Avvocato sospeso per 2 mesi per non aver pagato i debiti verso i terzi
Pubblicato il: 07/09/2023
Lo sa bene un avvocato di Catanzaro punito dal Consiglio Nazionale Forense con 2 mesi di sospensione dall esercizio della professione.
La vicenda è questa: lavvocato calabro si era impegnato a pagare a dei terzi, per conto del suo cliente , delle obbligazioni pecuniarie, senza però mai effettivamente saldare il debito. La sanzione inflitta dal CNF per il legale insolvente è stata la sospensione dallesercizio della professione per 2 mesi.
A confermarlo è la sentenza n. 116 del 7 giugno 2023, a seguito della decisione del Consiglio Distrettuale di Disciplina (CDD) di Catanzaro. Questo, è un organo deputato al controllo disciplinare su tutti avvocati iscritti allalbo. Se un avvocato si comporta in maniera illegittima, il Consiglio dellOrdine di appartenenza di quellavvocato può segnalarlo al CDD, che avvierà un vero e proprio procedimento disciplinare nei suoi confronti, con tanto di sanzioni se verrà reputato necessario. Tramite questo procedimento, lavvocato che pone in essere un comportamento grave e irreparabile potrebbe essere addirittura radiato dallalbo.
Secondo il CDD il comportamento dellavvocato Catanzarese ha violato i doveri di lealtà, probità, correttezza e decoro previsti dal codice deontologico degli avvocati. Questa sua condotta di non aver adempiuto alle obbligazioni pecuniarie nei confronti di terzi, prese per conto del proprio cliente, si è posta in evidente violazione con i suoi obblighi professionali.
Infatti, ogni avvocato deve mantenere un comportamento che non sia suscettibile di un giudizio di biasimo, sia etico che morale e che sia adeguato al prestigio della professione legale. Non aver adempiuto a delle obbligazioni finanziarie, a maggior ragione prese per conto di un proprio cliente, provocano un danno, non solo alla reputazione del professionista in quanto tale, ma danneggiano limmagine dellintera categoria forense.
Per il Consiglio Nazionale Forense (CNF) che è l’organismo che rappresenta e tutela rappresenta l’intera classe forense italiana, questo il comportamento dellavvocato costituisce illecito disciplinare ai sensi dell’art. 64 del CDF.
La norma violata
Lart. 64 del Codice Deontologico Forense è titolato Obbligo di provvedere all’adempimento di obbligazioni assunte nei confronti dei terzi e impone due regole.
Una prima parte della norma prevede che lavvocato debba sempre e comunque adempiere alle obbligazioni finanziarie assunte nei confronti di terzi. La seconda parte della norma, invece, sanziona linadempimento delle obbligazioni non connesse allesercizio della professione di avvocato ma che comunque risultino così gravi da compromettere la dignità della professione forense e la fiducia dei terzi.
Nel caso dellavvocato di Catanzaro sospeso, le sue azioni sono legate alla professione forense in quanto, lo stesso aveva promesso di adempiere a delle obbligazioni per conto del suo cliente.
Il caso di violazione della norma è prevista come sanzione la sospensione dallesercizio della professione forense da 2 a 6 mesi. Quindi, tutto sommato lavvocato è stato punito con il minimo della pena ma sicuramente ci penserà due volte prima di dimenticare ancora di saldare un pagamento.
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